UN RACCONTO DA "BRIVIDO"
- di E. B. - 5B Scuola primaria Marco Polo
- scrivere per viaggiare
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C’era una volta un mostro alto 45 m, che pesava 10346 kg: era spaventosissimo! Mangiava di tutto, anche gli altri mostri simili a lui.
Il mostro abitava in una casa abbandonata da uno zombie gigantesco.
Ogni volta che il mostro entrava, sentiva sempre un urlo potentissimo, che muoveva tutta la casa. L’urlo proveniva dal quarto piano.
L’orrenda creatura non era mai salita al quarto piano, perché aveva paura di entrare, ma un giorno prese il coraggio tra le mani ed entrò nella stanza, dove trovò il padrone di casa intrappolato dai suoi figli Gon, Gin e Gan.
I figli lo odiavano perché il padre non li ascoltava e non dava loro quello che gli chiedevano. I figli si erano stancati di lui, così lo avevano intrappolato e poi erano scappati.
Lo zombie mangiò il mostro perché non si cibava da quattordici mesi.
Dopo aver gustato il mostro, lo zombie partì per andare a mangiare e torturare i propri figli, per avere anche lui la sua vendetta su Gon, Gin e Gan.
Quando ritornò a casa, vide delle bombe nella sua abitazione abbandonata. Le bombe erano opera dei suoi figli. Lo zombie rifletté e decise di andare a vivere in un cimitero pieno di fantasmi, che a lui non facevano paura perché erano piccoli e dolci, ma non sapeva ancora i loro segreti…
Lo zombie li prendeva sempre in giro, perché li riteneva inferiori a lui, ma i fantasmi, dopo alcuni giorni, erano stanchi di essere presi in giro, quindi si trasformarono in bestie di Satana, dei diavoli che fecero paura allo zombie e lo presero in giro.
Dopo sette giorni mangiarono dentro la sua tomba piena di cibo, coca cola e dolci, avvolti in copertine calde e riscaldabili.
Lo zombie era arrabbiato, così chiamò la sua gang di zombie, tutti bulli armati di pistole e cannoni. Quindi scoppiò la prima guerra mondiale catastrofica e mostruosa. C’erano corpi senza testa, cuori, polmoni, braccia e gambe dappertutto.
di E. B. - 5B Scuola primaria Marco Polo