LA CASA: PALESTRA PER LA MENTE
- Federica Comunello e Claudia Bernardi
- per i genitori
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La casa è una palestra per la mente, il luogo perfetto per allenare alcune funzioni cognitive utili per lo sviluppo generale dei ragazzi, per l’acquisizione delle loro autonomie, ma soprattutto per l’apprendimento scolastico. I tanto odiati “lavori domestici” sono un toccasana gratuito per la mente dei nostri ragazzi. Vediamo quali sono nello specifico le funzioni cognitive che si possono allenare in casa.
La prima è la pianificazione delle azioni.
Se coinvolgiamo i nostri figli nell’aiutarci in casa a fare i lavori domestici ed evitare che ci siano magari litigi tra chi fa di più e chi fa di meno, è necessario pianificare le azioni e predisporre un organigramma settimanale con le diverse faccende da sbrigare. Con ogni componente della famiglia, compresi i più piccoli, dovrebbe essere concordato un compito che deve poter variare di settimana in settimana per non annoiare nessuno ma soprattutto per dare a tutti la possibilità di crescere.
Eccoti un esempio di organigramma tutto da personalizzare.
Giorni PARI: Marco e Lara
Giorni DISPARI: mamma e papà

Dalla pianificazione generale si passa poi alla pianificazione delle singole faccende. Se si pensa al semplice pulire il bagno, questo presuppone comunque che ci sia una sequenza di azioni che devono poter essere svolte con un certo ordine di priorità. Se andiamo poi nel compito più complesso, come quello del cucinare, si presuppone che ci sia una pianificazione non solo delle azioni, ma anche nei preparativi in termini di presenza degli ingredienti, di calcolo delle giuste quantità, ma soprattutto di rispetto dei tempi previsti (Cosa mi serve? Ho le quantità sufficienti? Cosa devo fare prima? Ce la faccio entro mezzogiorno?).
In termini scolastici aiutare un ragazzo a organizzarsi in casa, significa insegnargli il senso dell’organizzazione e della pianificazione del lavoro scolastico in termini di quantità di lavoro da distribuire settimanalmente e di tempistiche da rispettare.
La seconda funzione che può essere allenata in casa è il superamento del blocco emotivo.
Per quei ragazzi che non sono mai stati abituati ad aiutare i genitori e che magari temono di sbagliare, dover mettersi ai fornelli potrebbe essere uno shock e potrebbe portare alla tentazione di dire “non sono capace”. E’ fondamentale quindi dare delle istruzioni chiare e precise di esecuzione, fare da modello e da supporto durante le prime volte, senza esagerare con i richiami. Lasciare un po' di fantasia nell’esecuzione di una faccenda può aiutare anche gli adulti ad ampliare i propri punti di vista. In termini scolastici, allenare questa funzione, oltre a rinforzare la sua autostima, perché lo si rende capace e autosufficiente in casa, lo aiuta a porsi di fronte al nuovo con un atteggiamento più coraggioso.
La terza funzione importante è la capacità di problem solving. Questa è sicuramente la funzione cognitiva più difficile da allenare perché presuppone lo sviluppo del pensiero ipotetico e l’attivazione poi del ragionamento logico. Quando si fanno i lavori domestici, così come a scuola, ci si trova a dover risolvere piccoli problemi: Come aggiusto una pietanza a cui ho aggiunto troppo sale? Come rimedio al fatto di aver strisciato il pavimento di legno? Come aspiro per terra se il tubo dell’aspirapolvere è intasato? Di fronte a situazioni simili molti ragazzi potrebbero ricorrere subito all’aiuto di un adulto, ma se li abituiamo a stare da soli di fronte al problema e a chiedere loro che cosa si potrebbe fare per risolverlo, creiamo una situazione perfetta di apprendimento, così come avviene a scuola! Le situazioni problematiche obbligano i ragazzi ad uno sforzo cognitivo nella formulazione prima di ipotesi e poi di ragionamenti logici.
E per concludere inseriamo l’attenzione e la memorizzazione. Non è facile per i ragazzi di oggi stare sul compito, specialmente per coloro che soffrono di disturbi dell’attenzione. Perché non sfruttare allora il fatto di dover piegare o stirare alcuni indumenti come esercizio? Oppure l’eseguire un dolce che richieda diversi passaggi o tempi di esecuzione? Se sto seguendo una ricetta devo ricordare poi di controllare la pietanza in forno o sul fuoco e di aggiungere altri ingredienti se necessario. Quando si spolvera si deve tenere a mente la disposizione degli oggetti, quando si ripone la spesa si deve ricordare cosa va nelle credenze e che cosa in dispensa, …. quando un genitore dà un’istruzione bisogna tenerla a mente per poterla eseguire. Attenzione e memorizzazione sono due funzioni determinanti a livello scolastico e che necessitano di un costante allenamento per essere funzionali.
Stimolate quindi i vostri figli ad aiutarvi e ponetevi nei loro confronti come modelli da imitare senza pretendere inizialmente la stessa qualità o quantità di lavoro.
Sono questi piccoli gesti che contribuiscono all’educazione e al senso di responsabilità, al rispetto del lavoro altrui e al “senso del dovere casalingo”.
Un’ultima cosa: ricordiamoci di ringraziare!
A cura di Federica Comunello e Claudia Bernardi











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