IL VALORE DELLA GRATITUDINE

    IL VALORE DELLA GRATITUDINE

     “Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. Solo colui che sa ringraziare, sperimenta la pienezza della gioia”                                                                                                                           

     Papa Francesco

    Non è tanto l’importanza del gesto, che sicuramente fa parte del bagaglio della buona educazione che a tutti noi è stato tramandato, quanto piuttosto del potere della parola “grazie” che viene dal profondo e dimostra gratitudine per quello che abbiamo ricevuto: un aiuto, un consiglio, un dono, un'opportunità.

    La gratitudine è una delle esperienze più benefiche che possiamo provare dal punto di vista emotivo. È la manifestazione di un nostro stato interiore.

    Alcuni neuroscienziati dei National Institutes of Health, agenzia del dipartimento della salute statunitense, hanno osservato quanto sia importante la parola grazie per il cervello. Nel pronunciare questa parola viene rilasciato un importante neurotrasmettitore, la dopamina, sostanza che il nostro corpo libera quando percepisce le azioni come proficue, alimentando così il desiderio di voler ripetere quel comportamento.

    Tuttavia non è una capacità innata, alcune persone infatti la manifestano senza difficoltà, altre invece devono imparare a coltivarla . Il cervello sociale è molto ricettivo fin da piccoli, per questo motivo è importante coltivare la gratitudine fin da bambini per avere un domani adulti capaci di ringraziare gli altri.

    In questo periodo in cui la negatività sembra avere il sopravvento, focalizziamo l'attenzione su qualcosa di positivo, sperimentiamo la  gratitudine. Diventando esempio per i più piccoli permettiamo loro di fare esperienza della forza di un “grazie” ricevuto, ma ancora di più di un “ grazie” donato.

    Ecco alcuni consigli pratici

    • Ringraziate i bambini per i piccoli gesti: perché hanno messo in ordine  i giocattoli,  perché vi aiutano in casa  o perché si sono occupati del fratellino più piccolo. Premiarli con un grazie fará percepire loro l'importanza di quel gesto.
    • Ringraziate le persone: il signore che vi apre la porta, l'automobilista che si ferma sulle strisce, la signora che vi dà un'indicazione.  Il bambino, osservando il vostro comportamento, sarà spinto ad imitarlo. Ricordate che l'esempio è uno dei più grandi strumenti educativi.
    • Mostratevi grati per le cose più scontate: come una giornata al mare in famiglia, una passeggiata al parco, una festa con le persone care, un abbraccio ricevuto. Manifestate la vostra soddisfazione, i bambini apprendono dalla vostra felicità.
    • Ritagliatevi un momento quotidiano per condividere assieme al bambino le cose per cui essere grati: di cosa siamo grati oggi? Chi dobbiamo ringraziare? Potrebbe diventare un rituale prima di addormentarsi.
    • Potete scrivere assieme dei bigliettini da consegnare alle persone che desiderate ringraziare: la maestra per la sua disponibilità, la nonna per le sue attenzioni, il compagno per il suo aiuto...
    • Fate  la dieta dell’allegria: un sorriso al mattino…e un grazie alla sera.

    I bambini grati oggi saranno adulti che presteranno più attenzione alle piccole cose domani.


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