L’IMPORTANZA DELL’AIUTO
- Roberta Zonta
- per i genitori
- Visite: 1410
Il 31 Marzo 2020 nel sito “Gli stati generali” è stata pubblicata un’intervista a David Lazzari, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Nel corso dell’intervista la giornalista Francesca Mandelli ha indagato i sentimenti che le persone provano durante questa pandemia e il conseguente isolamento fiduciario della popolazione, chiedendo anche alcuni consigli per poter affrontare questa situazione.
Non c’è da stupirsi se nell’ultimo mese sono aumentati i vissuti di stress in Italia, ma l’Istituto Piepoli, per conto del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, ha realizzato uno “stressometro” per poterne misurare l’entità, raccogliendo le risposte di numerosi italiani.
A livello nazionale sono interessanti i dati che riportano la crescita dell’esperienza stressogena: l’emergenza Coronavirus “pesava sullo stato di stress al 62% il 24 febbraio, al 50% il 2 marzo, al 75% il 9 marzo, al 79% il 16 marzo per raggiungere oggi (31 marzo) un’incidenza dell’82%”.
Quindi più l'emergenza continua, più cresce il nostro malessere. Ma come affrontare questo periodo? Il Presidente consiglia di “aiutarsi, aiutare e farsi aiutare”.
Aiutarsi perché è importante che ognuno di noi si soffermi sul proprio stato psico-fisico, sulla propria percezione di benessere, senza sottovalutare eventuali stati di stress profondo, che possono esprimersi con insonnia, ansia o altre problematiche.
E’ importante aiutare il prossimo, in quanto la solidarietà è un elemento positivo nelle nostre vite. Possiamo aiutare i nostri cari, i vicini, la comunità, nei limiti di ciò che ora è concesso dalle misure restrittive.
Se riscontriamo in noi stessi uno stato di malessere e bisogno, allora dobbiamo farci aiutare, grazie ai supporti psicologici attivi in questo periodo e dei quali trovate delle indicazioni nei link del nostro sito. Lazzari continua affermando che “non ci si deve vergognare o avere sensi di inadeguatezza perché è normale vivere queste situazioni nella situazione presente”.
In conclusione, ricordiamoci l’utilità di aiutare noi stessi e gli altri poiché questi “ingredienti” possono farci vivere più serenamente ora, in questa situazione di emergenza, ma anche quando tutto ciò sarà finito.
A cura di Roberta Zonta











Assessorato alla Cultura
