LA CHIMICA DEL BACIO

    LA CHIMICA DEL BACIO

    Pur potendo racchiudere diversi significati, il bacio rappresenta una chiara dimostrazione di affetto, sia esso tra partner, tra genitori e figli, tra amici, etc. Ma cosa accade nel nostro corpo e nel nostro cervello quando baciamo qualcuno?

    Se ci concentriamo sul bacio tra fidanzati, a livello fisiologico si attivano ben 146 muscoli (34 facciali e 112 posturali) e 5 paia di nervi cranici che veicolano le informazioni sensoriali dalla bocca, lingua, guance e naso fino al cervello. Queste attivazioni comportano un aumento della frequenza cardiaca, della pressione del sangue, della profondità del respiro, del diametro pupillare, della salivazione e si attiva il metabolismo. Sul piano invece cognitivo, un bacio comporta il ritiro del pensiero razionale, una riduzione della prudenza e un effetto rasserenante.

    Gli effetti conseguenti al bacio a livello chimico sono molto interessanti. In uno studio del 2008 condotto da Hill e Wilson e presentato durante l’annuale ritrovo della Society of Neuroscience, gli autori dimostrano delle variazioni del livelli di ossitocina e cortisolo conseguenti all’azione del baciarsi, ormoni implicati nell’innalzamento del tono dell’umore. A questo studio hanno partecipato 15 coppie di fidanzati a cui gli sperimentatori hanno misurato i livelli ormonali nel sangue in conseguenza al bacio e alla condizione in cui si tenevano unicamente per mano. Diversamente dalle aspettative degli autori, il bacio ha causato un aumento di ossitocina solo nei ragazzi: l’interpretazione fornita è che per le donne sia necessario più di un bacio per sentirsi emotivamente coinvolte e che la condizione sperimentale abbia inficiato gli effetti che invece si potrebbero misurare in condizioni naturali (baciarsi in laboratorio non è come baciare il proprio partner liberamente e quando si vuole…)

    Questo, insieme ad altri studi, ha tuttavia dimostrato come ormoni quali ossitocina, cortisolo, ma anche la serotonina si innalzino come livello nel sangue durante e dopo il bacio, attivando network cerebrali legati al piacere e alla ricompensa, ovvero il sentirsi appagati. Le aree cerebrali coinvolte sono profonde e comprendono l’area tegmentale ventrale, il nucleo caudato, l’insula, il putamen e il pallido.

    Le conseguenze positive che un bacio implica, considerate le attivazioni ormonali e cerebrali, sono la generazione di benessere, l’alleviamento dello stress, il rafforzamento del legame sociale e la stimolazione sessuale.

    Come già anticipato fin dall’inizio dell’articolo, il bacio può avere diversi significati e diverse funzioni correlate; tuttavia una buona quantità di studi scientifici si è concentrata nello studiare le conseguenze biochimiche del bacio tra partner. Se pensiamo invece al bacio tra madre e figlio, gli scopi in parte cambiano ma sono sempre legati al benessere, come la capacità di infondere sicurezza e trasmettere affetto al bambino. 

    In conclusione, un bacio è un gesto così semplice e culturalmente per noi molto rilevante, ma è interessante conoscere cosa accada nel nostro corpo e nel nostro pensiero durante questa azione di affetto.

    A cura di Roberta Zonta


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