L’assalto della Perla Nera
- di T.B. 5B Marco Polo
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La notte del 29 agosto 1878, tre pirati presero d’assalto la Perla Nera, un veliero che quella notte stava attraversando l’Oceano Atlantico con un bottino di denaro molto prezioso, di cui volevano impossessarsi.
Circa all’una di notte attaccarono l’equipaggio della nave. I marinai a bordo, presi dallo spavento, si rifugiarono nelle loro cabine.
– Consegnateci l’oro e non vi faremo niente! – disse il capo dei pirati.
L’equipaggio, udendo queste parole, corse nella stiva, dove ad attenderlo c’era il loro capitano.
– Diamogli l’oro, non voglio morire! – disse Jimmy, uno dei marinai.
– Non esiste! Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per averlo! – rispose Peter, uno dei suoi due compagni.
I marinai cominciarono così a discutere tra loro sul destino del bottino, mentre il capitano sembrava assorto nei suoi pensieri, silenzioso.
Ad un certo punto, il capitano richiamò la calma e il silenzio e comunicò a tutto l’equipaggio il piano a cui aveva pensato per sconfiggere i pirati.
– Con un inganno, li condurremo qui nella stiva. Una volta entrati, tu Peter dovrai chiudere subito la porta a chiave, così li intrappoleremo e, domani mattina, una volta toccata terra, li consegneremo alla polizia.
Tutti i marinai approvarono il piano e si misero subito all’opera per realizzarlo: Schettino, uno dei marinai, si diresse verso i tre pirati sulla prua della nave e finse di accompagnarli nel posto in cui nascondevano l’oro.
Raggiunsero la stiva, Schettino corse fuori, Peter serrò la porta e i tre pirati rimasero intrappolati.
L’indomani la polizia li arrestò e l’oro fu salvo.
di T.B. 5B Marco Polo