JANE GOODALL, UNA VITA DONATA ALLA TUTELA DEGLI SCIMPANZÉ
- Vanessa Battilana
- Racconti
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Jane Goodall è una simpatica donna ultra ottantenne che ha dedicato la sua vita intera allo studio, alla tutela e alla salvaguardia dei primati, donando il suo tempo e le sue energie alla cura degli scimpanzé affascinata dalla loro estrema somiglianza con l’uomo. Jane afferma: “Stando nella foresta ho acquistato la consapevolezza dell’esistenza di una sorta di potere spirituale. Non si può non constatare quanto sia tutto interconnesso. Spesso mentre ero lì seduta per conto mio pensavo che magari c’è un pizzico di quel potere spirituale in ognuno di noi e se è così forse è presente in ogni singolo animale, forse è ciò che dà la vita a tutti noi. Visto che dobbiamo etichettare ogni cosa, l’abbiamo chiamata anima, ma se noi abbiamo un'anima, ce l’hanno anche gli scimpanzé.”
Jane Goodall nacque nell’aprile del 1934 a Londra. Interessata fin da piccola al mondo animale, visse per un breve periodo della sua infanzia i disagi causati dalla Seconda Guerra Mondiale. In seguito ebbe la fortuna di visitare il Kenya e di conoscere il celebre antropologo Louis Leakey, da cui trasse ispirazione per la sua futura formazione. Iniziò quindi a studiare gli scimpanzé nel 1960, dopo essersi recata al Gombe Stream National Park.
Nel 1964 ottenne il dottorato in etologia e continuò le sue ricerche scientifiche in Tanzania, dove condusse numerosi studi ed ebbe l’opportunità di osservare direttamente il carattere e le abilità dei primati. Una delle principali scoperte infatti fu l’utilizzo da parte delle scimmie di rametti ben puliti come utensili per raccogliere piccoli insetti e portarli alla bocca, una testimonianza diretta di come gli uomini primitivi scoprirono in passato l’utilizzo di attrezzi.
Nel 1965 Jane fondò il Gombe Stream Research Centre ed iniziò a divulgare i suoi studi scientifici attraverso la pubblicazione di saggi in cui vengono confrontate le somiglianze caratteriali degli scimpanzé e dell’uomo.
Nel 1977 fu istituito il Jane Goodall Institute for Wildlife Research, Education and Conservation, una organizzazione no–profit che si pone l’obiettivo di sensibilizzazione i giovani e il mondo intero sulle tematiche ambientali e sulla tutela dell’ambiente e lo sviluppo delle ricerche riguardanti le grandi scimmie. La Comunità Europea attraverso un canale del Jane Goodall Institute, il progetto TACARE, aiuta 30 villaggi africani contribuendo alla riforestazione, fornendo assistenza sanitaria di base e aiuto a donne e bambini orfani e finanziando anche progetti di microcredito.
Jane Goodall ha ricevuto numerosissimi premi e riconoscimenti per la sua carriera, tra cui il Premio Hubbard dalla National Geographic Society, il premio Lifetime of Discovery dalla Discovery Channel, il William Proctor Prize for Scientific Achievement, il Premio Kyoto dal Giappone, la Medaglia Kilimanjaro dalla Tanzania, il premio Ghandi-King per la non-violenza 2001. Nel 2002 è stata nominata dall’Onu Messaggera Internazionale di Pace.
In occasione della recente Giornata Mondiale della Terra, il canale National Geographic ha trasmesso un documentario sulla vita dell’antropologa, sottolineando come la sua azione abbia portato un inestimabile contributo nella lotta allo sfruttamento delle risorse naturali terrestri. Fra tutte le immagini del lungo documentario vi segnalo quelle che riguardano il progetto Roots & Shoots, (https://www.nationalgeographic.it/video/tv/jane-goodall-classe) un programma volto a sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche ambientali e naturalistiche.
a cura di Vanessa Battilana